Dunque.
Normalmente non perdo tempo seguendo un attore/attrice/cantante/gruppo come quando avevo 15 anni. Diciamo pure che la fase "poster in camera" l'ho passata da un pezzo. E sicuramente ci sono film più significativi rispetto a quello che sto per citarvi: Senza Zucchero (titolo originale [Cheeni Kum di Balkrishnan, India, 2007, durata 114'].
Tuttavia.
Questo film mi ha permesso di rivedere un'attrice spettacolare per bellezza e, ho scoperto poi, per signorilità: Tabassum Fatima Hashmi, in arte Tabu (penso che il film più famoso giunto in Occidente sia The Namesake di Mira Nair). A parte che già farvi un giro sulla pagina a lei dedicata su Wikipedia rende l'idea di quanto sia incredibile la sua carriera considerato che ha solo 37 anni, ma soprattutto permette agli ignoranti come me di guardare a Oriente e sbirciare un poco entro quel gran calderone chiamato Bollywood. Facendo qualche giro in rete poi ho scovato quest'intervista, molto esaustiva, e che mi ha permesso di comprendere alcune cose.
Prendetevi un po' di tempo e leggete.
fatto? Bene. Il pensiero di oggi, in mezzo ai mille casini personali sui quali soprassiedo allegramente, è che voglio vivere semplicemente come sono, sforzandomi di fare le cose al meglio e basta. Niente dichiarazioni d'intenti ("farò questo, farò quello, ..."), solo consapevolezza di chi sono.
Statemi bene.
Normalmente non perdo tempo seguendo un attore/attrice/cantante/gruppo come quando avevo 15 anni. Diciamo pure che la fase "poster in camera" l'ho passata da un pezzo. E sicuramente ci sono film più significativi rispetto a quello che sto per citarvi: Senza Zucchero (titolo originale [Cheeni Kum di Balkrishnan, India, 2007, durata 114'].
Tuttavia.
Questo film mi ha permesso di rivedere un'attrice spettacolare per bellezza e, ho scoperto poi, per signorilità: Tabassum Fatima Hashmi, in arte Tabu (penso che il film più famoso giunto in Occidente sia The Namesake di Mira Nair). A parte che già farvi un giro sulla pagina a lei dedicata su Wikipedia rende l'idea di quanto sia incredibile la sua carriera considerato che ha solo 37 anni, ma soprattutto permette agli ignoranti come me di guardare a Oriente e sbirciare un poco entro quel gran calderone chiamato Bollywood. Facendo qualche giro in rete poi ho scovato quest'intervista, molto esaustiva, e che mi ha permesso di comprendere alcune cose.
Prendetevi un po' di tempo e leggete.
fatto? Bene. Il pensiero di oggi, in mezzo ai mille casini personali sui quali soprassiedo allegramente, è che voglio vivere semplicemente come sono, sforzandomi di fare le cose al meglio e basta. Niente dichiarazioni d'intenti ("farò questo, farò quello, ..."), solo consapevolezza di chi sono.
Statemi bene.
2 commenti:
si aprivano strane finestre.. boh forse intendevo questo.
sì ! mi ero scordata di te/ voi il gruppo seme scovato su internet e poi non vi ho più ritrovati. io invece lavoro da sola e come saprai spesso è pesante, come ora che devo riprendere e come dici tu non dovrei dire farò questo farò quello perchè tanto le cose vengono solo se le hai maturate dentro.. per cui se non vengono sto nei guai e peggio vuol dire che non ho capito niente. vorrei andare ad argillà anche perchè ho studiato a faenza ma mi tenta anche il tuo invito, vado a vedere il link..vedo molto fermento io mi sento il solito pesce fuor d'acqua.
grazie per i complimenti ora (solo se sinceri) ne ho proprio bisogno..
Boh, non so forse c'era qualche bug di sistema, non so.
Guarda, io non sono un ceramista in senso stretto, diciamo che sono sicuramente più uno studioso della ceramica sia come tecnica, che come storia, sia come mezzo espressivo artistico sia quella artigianale che quella industriale, etc., ma vivendo in un paese che a lungo ha basato la sua economia su questo mezzo (oggi no) ed avendo tanti amici "in casa" (ma anche in giro per l'Italia e qlc all'estero) dediti alla materia qualcosa passa sempre. Detto questo, confermo quanto scritto nei giorni scorsi. E so, e in un certo senso ammiro, chi ha il coraggio di lavorare da solo/a (ma quanta più fatica si fa? In compenso quando sei in tanti/troppi, come in ogni ambiente, scattano anche le piccole beghe personali... ma, insomma, è vita no?). In più sono convinto che alcune delle cose che hai messo sul sito hanno una loro forza evocativa, pur con qualche sbavatura(ehi, noi qui non tiriamo sviolinate a gratis a nessuno)(mi si perdoni l'irruenza, ma a scanso di equivoci).
Per esempio:
i quattro vasi rossi con pennacchio argento (ramina?) sono belli. Erano per un servizio per un concorso, per provare forme e smalti, per l'estro del momento? Sono concepiti come singoli o come foresta di pilastrini?
La prima foto del post SONO TORNATA mostra delle "teiere" (penso) con un doppio manico molto interessante e mi sarebbe piaciuto vedere i risultati finali. Così come non riesco a comprendere bene se il decoro a macchie della "teiera" a goccia ci stia o no... però bello il beccuccio arrotolato.
Delle altre cose, tipo il servizio da te con vassoio mi sembra bello, ma un po' pesante (come spessori intendo). Tra l'altro dici che hai fatto la menata di lasciare i coperchi attaccati e ti sono venute delle piccole sculture: bene, io sfrutterei questa cosa per inventare qualce alternativa, giocando sui tagli obliqui e sull'inganno visivo di un coperchio-attaccato. Come con le teiere tae-for-two-or-one la cui forma colpisce molto per semplicità ed immediatezza (ma non amo molto i colori piani troppo sbavati).
Il servizio cavalluccio rosso è molto mediterraneo (come tutto quello che viene fatto in Italia) e l'accostamento di colori è proprio intenso e, personalmente, mi rende bene il senso di mare, estate, etc.
Dell'albero noOGM mi piace un sacco sto accostamento bianco grezzo (semire?) e la frutta liscia arancio-marroncino. Sono solo posati i frutti? Come sono decorati? Non saran mica ripassati a freddo? (tra le decalcomanie e la pittura freddo non so cosa mi piace meno...).
Il bassotto è proprio bellino, si vede la tradizione del cetro Italia, così diversa dalla nostra. Quei tratti puliti e ci scorgo un rimando a certi piatti fatti in Lazio/Abruzzo negli anni 20 e 30.
Cambiando discorso io e qualcuno dei "meno impegnati direttamente"
ci stiamo organizzando per fare un giro veloce ad Argillà compatibilmente con le esigenze dei "tosi"(leggi: amici) all'opera. In più in quei giorni c'è anche l'Infart a Bassano del Grappa, varie cose interessanti a Venezia( troppo lungo elencarle tutte), un film emozionante che finalmente si potrà rivedere in sala cinematografica a Vicenza (il film è "Uomini contro" di f.Rosi 1970. Inciso: qui dalle mie parti la guerra 1915-18 ha lasciato segni che ancor oggi è facile scorgere. Al di là della demagogia di alcune scelte/scene quel film ha messo in luce alcuni aspetti deleteri e troppo spesso taciuti di episodi occorsi in guerra. Ma è un brutto discorso meglio lasciar perdere.), ... Quando poco e quando troppo.
Se hai visto il programma sul sito del Comune, mi permetto di dire che le giornate più significative sono sabato 13 (la sera in particolare) e domenica 14 con l'apertura dei forni del gruppo MADEinNOVE. Sì, non sono la persona più obiettiva per dirlo, facendo parte del gruppo, tuttavia siamo stati inseriti proprio la sera del 13 per dare conclusione alla "Cena sotto le stelle". Comunque il work in progress dei lavori da oggi pomeriggio sarà on-line su http://madeinnove.blogspot.com
Adesso vado a fare un po' di foto di come vanno i lavori dei tosi.
m9
Ah, dimenticavo il 12-13-14 c'è anche la partita a Scacchi a Marostica (esattamente 3 km dae Nove): spettacolo rievocativo di matrice medievale tra i più vecchi in Italia. Nonostante il campanilismo imperante ti lascio il link al sito dell'evento dei nostri vicini: http://www.marosticascacchi.it/
Posta un commento