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In ritardo, come sempre, ma eccovi una primizia della produzione artistica veneta, in mostra dal 28 luglio al 30 agosto nella Galleria Spazio FENICE, calle Minelli 1491 VENEZIA. Chi ci espone? Ma il mio caro amico Lorenzo Zanovello, per il quale ho scritto la pagina di catalogo a lui dedicata. Il catalogo, perlatro, è solo in inglese: verrà riproposto in italiano l'anno prossimo quando la mostra troverà posto presso i locali del Castello Inferiorie a Marostica.
L'inaugurazione è stata molto partecipata, con la presentazione del curatore Mario Guderzo, che ha speso parole misurate per tutti gli artisti presenti. Grande emozione per i parenti (vedi foto con i fratelli e la mamma),
ma anche per Lorenzo stesso visto che tra le molte persone interevenute ci sono stati anche grandi ceramisti come AlessioTasca o Luigi Bertolin.
A rendere ancor più affascinante il momento ed il clima ci hanno pensato due jazzisti, David Boato e Dario Volpi, rispettivamente alla tromba ed alla chitarra.
Del rinfresco e di ciò che si è fatto dopo merita spendere due parole a parte. In particolare, data la presenza di numerosi amici e parenti di chiara fama: la Cri Todesco, qui con Sancho e un cugino.
E poi Stumpo e jOe, il cugino Enzo, il fratello Franco con gentile signora appresso, e poi Sancho e sorella, .... Ci siamo strafogati in quel di Rialto, precisamente in Naranzaria, rimanendo bel belli a brindare in riva al Canal Grande gridando ai gondolieri che passavano la barzelletta "Sò alto, sò moro, e c***o come un toro!".
Il mio ritorno a casa poi è stato incompagnia di jOe (che era zeppo come me il 26 giugno...)e Stumpo che con la sua flemmatica tranquillità scostante mangiava noci. Seguendo il navigatore di Jollino da Marghera siamo andatia finire praticamente a Padova, ma infine siamo arrivati a casa. Alle 03.00. E il giorno dopo a lavorare... Olè!
In ritardo, come sempre, ma eccovi una primizia della produzione artistica veneta, in mostra dal 28 luglio al 30 agosto nella Galleria Spazio FENICE, calle Minelli 1491 VENEZIA. Chi ci espone? Ma il mio caro amico Lorenzo Zanovello, per il quale ho scritto la pagina di catalogo a lui dedicata. Il catalogo, perlatro, è solo in inglese: verrà riproposto in italiano l'anno prossimo quando la mostra troverà posto presso i locali del Castello Inferiorie a Marostica.
L'inaugurazione è stata molto partecipata, con la presentazione del curatore Mario Guderzo, che ha speso parole misurate per tutti gli artisti presenti. Grande emozione per i parenti (vedi foto con i fratelli e la mamma),
ma anche per Lorenzo stesso visto che tra le molte persone interevenute ci sono stati anche grandi ceramisti come AlessioTasca o Luigi Bertolin.
A rendere ancor più affascinante il momento ed il clima ci hanno pensato due jazzisti, David Boato e Dario Volpi, rispettivamente alla tromba ed alla chitarra.
Del rinfresco e di ciò che si è fatto dopo merita spendere due parole a parte. In particolare, data la presenza di numerosi amici e parenti di chiara fama: la Cri Todesco, qui con Sancho e un cugino.
E poi Stumpo e jOe, il cugino Enzo, il fratello Franco con gentile signora appresso, e poi Sancho e sorella, .... Ci siamo strafogati in quel di Rialto, precisamente in Naranzaria, rimanendo bel belli a brindare in riva al Canal Grande gridando ai gondolieri che passavano la barzelletta "Sò alto, sò moro, e c***o come un toro!".
Il mio ritorno a casa poi è stato incompagnia di jOe (che era zeppo come me il 26 giugno...)e Stumpo che con la sua flemmatica tranquillità scostante mangiava noci. Seguendo il navigatore di Jollino da Marghera siamo andatia finire praticamente a Padova, ma infine siamo arrivati a casa. Alle 03.00. E il giorno dopo a lavorare... Olè!
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