ALEPH: una bella mostra a Verona

Stasera sono prolifico.
Nel senso che mi vien voglia di scrivere che le cose vanno bene (anche se uno dei miei superiori ha chiesto e ottenuto il trasferimento e io mi sento un po' orfano...), che ci sono belle cose da vedere (il che è vero), e soprattuto mi è venuta voglia di sottolineare che è più divertente vedere le cose dal vivo che attraverso uno schermo. Perciò vi invito a farvi un giro a Verona, in via Interrato dell'acqua morta 13/B, presso la sede dell'associazione Esposta. C'è una bella mostra che permette di ricevere molti spunti interessanti basata su racconto di Borges, ma anche e soprattutto sul fatto che l'oggetto d'arte può essere anche di piccole dimensioni.
Qualcuno potrebbe dirmi che adesso va di moda, già sentito, etc. (cosa in parte vera), ma ripeto : andate a farvi un giro presso al sede dell'associaiznoe e vedrete cose veramente interessanti. Inoltre considerato che l'associaizone ha solo un paio di mesi di vita hanno tutto il mio plauso per avere organizzato una cosa così internazionale convolgendo un gruppo artistico catalano, ma non solo.
Ecco quindi un paio di foto di cose che mi han colpito:

Flora Suton, Argentina


Paola Colombo, Italia

PS: grazie Diletta per avermici invitato: I love VERONA!

..DNA_Lo spirito nel guscio. L'articolo uscito sul Giornale di Vicenza

Neanche a farlo apposta.
La mattina successiva, dopo aver pubblicato il post che si chiudeva con la frase "... In compenso siamo ancora in attesa dell'articolo che doveva uscire sul Giornale di Vicenza e che , finora, non s'è visto..." per puro scrupolo controllo il GdVI online e non scopro che l'articolo è uscito proprio il giorno prima, venerdì 11 aprile 2008 a pagina 37? Ormai il danno è fatto, perciò mi scuso, con la poca fiducia nel signor Zampese. Ho recuperato una copia e qui potete vedere la scansione.
L'articolo ha anche la foto a colori, grazie. Però è veramente breve...

..DNA_Lo spirito nel guscio. L'articolo uscito sul GAZZETTINO

...uscito quasi 20 giorni fa (precisamente martedì 25 marzo 2008, nell'edizione di Vicenza-Bassano del Grappa, p. VII), non si può certo dire che sia una persona veloce nell'inserire le cose nel mio blog.. pazienza... In compenso siamo ancora in attesa dell'articolo che doveva uscire sul Giornale di Vicenza e che , finora, non s'è visto...

l'agnello e il leoncello pascoleranno nel praticello

Semplicemente una mini sturiellet alla PAZ.
Il giorno di Pasqua il mio caro zio siciliano è giunto a casa nostra con una delle tante gioie per il palato che la trinacria sforna in occasione delle solennità eucaristiche: l'agnello di marzapane. Più precisamente lu caru ziu ha fatto un agnello grande e tre agnellini piccoli (i tre fratelllini quali noi siamo).
Un capolavoro della cucina che è stato un peccato azzannare, ma oltre l'occhio anche il palato vuole la sua parte. Così del grande agnello nulla è rimasto, e solo i piccoli agnellini si sono salvati per qualche giorno. Il mio è l'ultimo ad essere ancora "vivo", ma conscio del fatto che qualcuno avrebbe potuto appropriarsene indebitamente (ma tutti qui sanno che se uno ci prova è neglio che io sia su un altro continente...) ho scritto un biglietin con la prece di non mangiarlo.
la velata minaccia in forma di preghiera

E... MIRACOLO! L'agnello parlò! O meglio, SCRISSE!
L'agnello di marzapane mi ha scritto due righe e mi ha ricordato che finora ha resistito, ma...
la risposta timorosa del buon agnello

"Non ti preoccupare agnello, ti salverò e giovedì troverai una destinazione sicura!"

Tutto è bene quel che finisce bene (disse il lupo di ritorno da Calvene)